Manovre di rianimazione in spiaggia a Lido di Camaiore. Per fortuna però si è trattato solo di un’esercitazione: quella delle Misericordie della Toscana, presenti in Versilia in questo fine settimana con 450 volontari per un evento formativo regionale.
Dieci squadre di soccorritori/formatori delle Misericordie sono state nei 100 bagni di Lido di Camaiore, dando dimostrazione delle pratiche di primo soccorso e bls (basic life support) attraverso l’uso di manichini e defibrillatori semiautomatici. Anche i bagnanti hanno potuto provare a loro volta le manovre di rianimazione sui manichini.
Ieri sera invece, sulla passeggiata di Lido, si è svolto un flash mob durante il quale i volontari delle Misericordie, a ritmo di musica, hanno praticato le manovre di rianimazione su 120 manichini da simulazione.
Le due iniziative rientrano nel progetto ‘Mi stai a cuore’ delle Misericordie toscane, per la sensibilizzazone e formazione della cittadinanza a manovre salvavita e alla diffusione della defibrillazione precoce. “Grazie a questo progetto, che prevede anche importanti partnership con FGCI e CSI, sempre più luoghi pubblici (impianti sportivi, scuole ecc.) saranno dotati di defibrillatore e sempre più persone saranno in grado di usare questo prezioso strumento” spiega il Presidente della Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi.
Molti altri sono gli incontri formativi svoltisi o in svolgimento nell’ambito della tappa toscana di ‘Forma.T’, evento formativo della Confederazione nazionale delle Misericordie. Tra questi la presentazione del percorso formativo per abilitare persone non vedenti e ipovedenti alla pratica delle manovre del BLS, come rianimazione cardiopolmonare e disostruzione delle vie aeree. Il progetto, nato nel 2003 alla Misericordia di Prato per rispondere ad una richiesta dei soci dell’Unione italiana ciechi, verrà ora esteso a tutta la regione. Il primo corso, per l’area vasta Centro, è già in programma per sabato 3 ottobre nella sede della Misericordia pratese. Altri seguiranno nelle altre aree vaste.
E’ stato presentato anche il progetto ‘A scuola di soccorso’, rivolto ad adolescenti e giovani a partire dai primi anni scolastici ed illustrate le esperienze che le Misericordie hanno avviato per coinvolgere in attività all’interno delle comunità dove sono accolti i profughi arrivati in Italia negli ultimi mesi.
Fonte: tvprato