Agosto tempo di ferie ma a Montemurlo non va in vacanza il servizio di pasti caldi a domicilio che il Comune fornisce a sedici persone tra anziani soli e indigenti. Un’attività molto importante che garantisce un livello di vita dignitoso a persone che altrimenti sarebbero in grave difficoltà economica e che li aiuta a mantenere contatti con la vita sociale della città. “Per trecentosessantacinque giorni l’anno – spiega l’assessore alle politiche sociali, Luciana Gori – Oramai da oltre quindici anni il Comune fornisce questo servizio di vicinanza ed aiuto concreto. Festività comprese, a pranzo e a cena, sedici nostri concittadini con varie problematiche alle spalle, ricevono pasti caldi. I servizi sociali non vanno in vacanza: questa è la nostra ricetta per una buona tenuta sociale”. Durante i mesi di luglio e agosto, inoltre, gli anziani si sono visti consegnare anche delle forniture d’acqua straordinarie per scongiurare i pericoli della disidratazione. Il servizio dei pasti caldi a domicilio costa alle casse comunali 43 mila euro l’anno, di cui 30 mila per coprire i costi della ditta Ristorando di Mezzana di Prato che si occupa della preparazione del cibo e 13 mila circa alle associazioni di volontariato locali ( la Misericordia di Montemurlo la Misericodia di Oste e la Croce d’oro di Montemurlo) che concretamente portano i pasti a casa delle persone bisognose. In parte (per circa duemila euro) in questi anni il servizio di pasti a domicilio è stato finanziato dal progetto regionale “Sorveglianza attiva”, per il 2014 ancora non c’è la certezza che venga rifinanziato. Non va in ferie neppure il servizio di “compagnia domiciliare” svolto dai volontari dell’Auser che proseguiranno il servizio anche durante il mese d’agosto anche se con personale e servizi ridotti. Riprenderà regolarmente a settembre.
Fonte: notizieprato