A Montemurlo torna «Soccorso Senza Frontiere» e sarà in versione «limited edition» ed in ambito di protezione civile.
Questa volta non si tratterà di una «gara» tra squadre di pronto intervento ma di una giornata di addestramento nel campo dell’emergenza sanitaria, in particolare sul recupero inclusive di persone disperse, che coinvolgerà tutte le associazioni inserite nel piano di Protezione civile del territorio montemurlese.
In particolare l’esercitazione sarà incentrata sul soccorso inclusivo durante la ricerca di persona dispersa. A organizzare l’evento, in programma per sabato 25 settembre, la Confraternita della Misericordia di Montemurlo, l’Amministrazione comunale e il comando dei Vigili del fuoco di Prato. «L’obiettivo comune è quello di migliorare la catena del soccorso e far crescere l’esperienza di operatori e volontari che si trovano quotidianamente a svolgere operazioni di pronto intervento in situazioni particolari e complesse», spiegano gli organizzatori.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella sede della Confraternita in via Contardi alla presenza del presidente della locale Misericordia Daniele Lombardi, del sindaco di Montemurlo Simone Calamai, di Gennaro Senatore, responsabile dell’area emergenza e risorse logistiche del comando dei Vigili del fuoco di Prato, dell’assessore comunale alla Protezione civile Valentina Vespi e della equipe organizzativa della manifestazione.
Hanno detto. «Quella che proponiamo è una esercitazione realizzata in alta fedeltà e nel modo più realistico possibile, per questo non possiamo spiegare nel dettaglio quale sarà il tipo di soccorso che dovranno affrontare i partecipanti alla simulazione – sottolinea Mattia Gavagni, medico e confratello della Misericordia – non vogliamo far perdere “l’effetto emotivo” che spesso gioca un ruolo importante sul buon esito delle operazioni di soccorso e per il quale dovremo sempre più addestrarci al riguardo». Per il sindaco Calamai «gli scenari nei quali si cimenteranno i soccorritori rappresentano un ottimo momento di formazione e di coordinamento tra istituzioni e enti preposti al pronto intervento, questa giornata – aggiunge – ci darà modo di testare le procedure previste nel piano di Protezione civile nel nostro territorio». Senatore spiega che «la sperimentazione del piano di ricerca persone che metteremo in campo sarà aggiornata con le più recenti indicazioni del Dipartimento dei Vigili del fuoco in relazione all’utilizzo dei nuclei specialistici e specializzati del Corpo e delle più sofisticate attrezzature di supporto alla ricerca, come i sistemi aeromobili a pilotaggio remoto e sistemi di localizzazione». Nell’occasione, fanno sapere i Vigili del fuoco, sarà anche sperimentata «l’innovativa procedura operativa per gli interventi di soccorso tecnico inclusivo in presenza di persone con esigenze speciali».
L’esercitazione in programma introduce un elemento di grande innovazione didattica, il debrifer che grazie al progetto Simmi – Simulazione sanitaria delle Misericordie – promosso dalla Federazione Toscana del movimento ha visto in questa sede Montemurlese l’adesione piena. «Da cinque anni abbiamo avviato l’utilizzo della tecnica di simulazione medica ad alta fedeltà, affiancandola ai percorsi tradizionali di formazione dei volontari soccorritori che operano nell’ambito del 118 – spiega Maria Vittoria Orlandini, debriefer esperto del progetto Simmi nonché vice presidente della locale Confraternita – si tratta cioè di ricreare scenari infrequenti, complessi e ad alto rischio, nei quali i soccorritori e sanitari possono ritrovarsi ad operare quotidianamente». Con questo metodo i volontari hanno così l’opportunità di mettere in pratica le proprie abilità e competenze per riuscire a rispondere in modo sempre più efficiente ed efficace alle varie situazioni di emergenza.
Lo sviluppo di SIMMI è reso possibile grazie alle Misericordie che credono fortemente nel progetto, e lo vedono come uno strumento innovativo, strategico e performante per restituire ai propri volontari formazione di alta qualità usando il tempo dedicato alla formazione, con attività qualitativamente più alte. Le Faculty sono gruppi di lavoro composti da debriefer, attori, tecnici e truccatori, ovvero Confratelli e Consorelle che hanno deciso di intraprendere percorsi formativi strutturati, per acquisire le competenze necessarie allo svolgimento delle simulazioni. Le Facuty hanno a disposizione quattro Centri di simulazione presso le Misericordie di Empoli, Firenze, Sesto Fiorentino e Viareggio, ed una Sim_Ambulance alla Confraternita di Montemurlo. Dal 2016 sono state svolte circa 750 simulazioni, che hanno visto il coinvolgimento di circa mille soccorritori. Il Progetto vede coinvolti trenta debriefer, dodici tecnici, quindici truccatori e dieci attori.
«Soccorso Senza Frontiere – limited edition» si inserisce all’interno della festa per il 94esimo anniversario di fondazione della Confraternita della Misericordia di Montemurlo. «Ricorderemo questa importante ricorrenza domenica 26 settembre con la partecipazione alla messa parrocchiale delle ore 11 nella chiesa del Sacro Cuore. Durante la celebrazione si terrà la tradizionale cerimonia della vestizione per i nuovi confratelli e consorelle», conclude il presidente Daniele Lombardi.
Fonte: @ToscanaOggi – Comunicato Stampa